E' nato a Sorrento nel giugno del ’41 in piena guerra. Nella sua famiglia il mare è stato sempre presente: i due nonni comandanti di macchine e di coperta, lo zio comandante di nave passeggeri e il padre ammiraglio. Tuttavia non imparerà a nuotare fino all’acquisto della prima maschera ad 11 anni. Poi, superata la paura del misterioso mondo sottomarino, diventa un subacqueo appassionato, correva l’anno 1952, e ancora non sapeva nuotare ma a stento galleggiava.
All’epoca l’oggetto del desiderio, oltre ad una bizzarra maschera con snorkel integrato (vero, non il tubo areatore che erroneamente viene chiamato così) e le pinne Hans Hass, era il fucile folgore della Cressi Sub. Con questo equipaggiamento iniziò a cacciare in apnea. All’epoca tutti i sub esistenti in Italia, non più di qualche centinaio, cacciavano o andavano ad anfore o a corallo.
In seguito arrivò il primo autorespiratore ARA il tricheco della Pirelli, anche’esso come le precedenti attrezzature conservato in un angolo del suo studio-museo. Poi vennero le cernie, il corallo, gli studi di ingegneria e poi di psicologia. Seguirono anni strani, sempre in giro, tanti lavoretti, sbandate, ma sempre a caccia. Poi trova la sua strada negli studi di biologia, due anni di militare nell’esercito come carrista (tenente, comandante di plotone carri da battaglia M47 Patton) e infine l’agognata laura in biologia marina. Seguiranno il matrimonio con Lella e la nascita dei figli Gianpiero e Juri che lo seguiranno entrambi nella sua enorme passione per il mare, ed Il lungo lavoro come analista nell’ospedale di Sorrento per 37 anni. Dagli anni ’80 venuta meno l’aggressività giovanile abbandona la caccia e sposta la sua grande passione alla fotografia subacquea con piccoli sconfinamenti nel filmato video. Le molte targhe e coppe vinte che popolano la sua casa sono testimonianza delle piccole e grandi soddisfazioni colte con la fotografia subacquea. Nel frattempo la moglie veniva introdotta alle croci e delizie di essere una modella subacquea e i figli ancora giovanissimi venivano iniziati al mondo sottomarino e alla fotosub con grande soddisfazione di tutta la famiglia.
Attualmente, orami in pensione, con oltre 5000 immersioni in log, continua ad immergersi in tutti i mari del mondo con grande gioia spesso accompagnato dal figlio maggiore Gianpiero che ormai è diventato anche lui un buon fotografo ed un accanito appassionato del mare e delle sue meraviglie.