Un soggiorno nella storia e nella natura della Penisola Sorrentina, il paradiso dei sub e degli amanti del mare
FARASAN BANKSL’arcipelago delle Farasan è costituito da un vasto banco corallino composto da una moltitudine di
isole e reef che si estendono dalla zona sud di Jeddah, fino alla costa
Yemenita. La parte Saudita delle Farasan è divisa in due zone
denominate Farasan Banks e Arcipelago Farasan. |
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Su
tutte le isole vivono colonie di volatili che rendono i Farasan Bank un
vero paradiso naturalistico e uno dei luoghi più incontaminati e
selvaggi del pianeta, le isole hanno tutte una forma allungata,
modellate dalla direzione dei venti predominanti ed è proprio su queste
punte, laddove spira più forte il vento che si radunano gli uccelli. Le
spiagge sono segnate dalle tracce delle tartarughe che durante la notte
raggiungono le calde sabbie per andare a deporre le uova che presto si
schiuderanno e i piccoli animali compiranno a ritroso il tragitto delle
loro madri per raggiungere le acque nelle quali cominceranno la loro
vita di animali marini. |
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Queste
isole sembrano tutte simili, tuttavia ognuna di loro custodisce i
propri segreti, a partire dalla differente composizione dello strato
corallino fossile che ne determina la loro nascita. Osservando le
spiagge si scorgeranno invece i segnali della loro storia quotidiana
come pezzi di fasciame dei sambuchi, le tipiche barche dei pescatori
del Mar Rosso, naufragati chissà quando e ormai erosi dal mare, lunghe
cime di canapa, un remo semisommerso dalla sabbia e a ben guardare
continueranno a comparire sempre nuovi segnali, come se ognuno di loro
volesse improvvisamente raccontare la sua storia rimasta sepolta per
tutti questi anni. L’isola di Mar Mar oltre ad una splendida immersione è anche l’ormeggio notturno. |
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A poca distanza si trovano le isole di Dohra, Jadir e Malathu e i reef di Gorgonia, Bandu e Long reef. 25 miglia a sud incontriamo sha’ab Ammar, un reef a forma di ferro di cavallo usato anche come ormeggio notturno. Poche miglia a sud, le isole di Danak, Jabbara, Eagle island e gli atolli corallini di Mudhar reef e Cioppy reef , palcoscenici di spettacolari immersioni nel blu. Caratteristica
comune di tutti questi siti d’immersione è l’incredibile varietà di
corallo duro presente sui pianori e l’enorme quantità di pesce, laddove
batte la corrente. Scendendo lungo le punte si osserverà il passaggio
del grosso pelagico tra cui lo squalo tigre più volte ammirato in
diversi siti d’immersione. Il colorato Canyon reef chiuderà questo meraviglioso giro ai confini della realtà. |
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Dall’isola montagnosa di Abu Latt,
dove si sosterà prima di rientrare in porto, si potrà ammirare uno
scenario naturalistico da mozzafiato, semplicemente meravigliosa per la
sua forma e per i suoi colori, abitata da colonie di uccelli, ci
accoglie maestosa all’interno di una delle tante lagune dall’acqua
verde smeraldo. Ci troviamo in un luogo primordiale dominato soltanto
dalla natura e dal mare, dal quale spuntano magicamente rocce a forma
di enormi panettoni. Abu Latt racchiude in se tutta la magia selvaggia
dei misteriosi Farasan Banks; siamo coscienti di trovarci in un luogo
dove ancora la natura ha il sopravvento sull’uomo e non ci rimane che
sperare, che questo impagabile privilegio possa rimanere intatto il più
a lungo possibile. |
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I Farasan Banks costituiscono un vero paradiso naturalistico grazie alle colonie di uccelli marini che vi nidificano e sono considerati una delle zone più selvagge del pianeta. |
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Da vedere:Al termine della crociera ci si trasferirà a Jeddah dove si avrà la possibilità di effettuare una visita al mercato, cenare e poi trasferirsi in aeroporto. Punti di immersioni :Gorgonia reef, Malathu, Eagle Island |
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YANBUPartendo dal porto di El Sharm, si effettuerà la prima immersione nel reef di Gotha el Sharm, un primo assaggio di questo mare vergine dove i coralli sono maestose sculture intatte. Navigando verso nord raggiungeremo il Marker 7 o sha’ab Gurush per poi proseguire la navigazione fino al comprensorio di reef denominato sha’ab Shu’ayabah, un ottimo ridosso notturno dal quale si raggiungeranno una serie di spettacolari immersioni come quella sul Marker 3 e il Marker 11 chiamato anche sha’ab Baatan; tutte immersioni caratterizzate da spettacolari pareti verticali rivestite da gorgonie e colorati alcionari. |
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Sui
versanti esposti a sud di questi siti si trovano splendidi pianori che
si propendono nel blu da dove sarà possibile avvistare branchi di
pelagici come tonni, barracuda, carangidi oltre a squali grigi e squali
martello. Il possente relitto dell’Argonautis appoggia
silenzioso sul cappello di uno di questi reef, se le condizioni del
mare lo permetteranno, sarà possibile entrare a visitare la sua parte
emersa e magari immergersi andando a scoprire la zona immersa del
relitto. |
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Da sha’ab Shu’ayabah, si navigherà successivamente verso sud per raggiungere il mitico comprensorio dei Seven reef dove immersioni come il Marker 32, Marker 34, Abu Galawa e Marker 39,
offriranno l’opportunità di immergersi lungo i pianori che si
propendono verso il blu dai quali si potranno avvistare branchi di
grossi pelagici. Squali martello, albimarginatus e longimanus sono i
padroni di queste acque così ricche ma la vera sorpresa sarà la
ricchezza di queste pareti dove moltitudini di coralli duri si
mischiano a foreste di gorgonie e alcionari. |
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Con
la luce bassa dell’alba e del tramonto si ammirerà l’impressionante
vita che circonda questi reef dove ogni corallo è ancora intatto. Poche
miglia più a sud si trova il reef isolato di Mansi,
una ampia colonna madreporica che s’innalza dalle profondità con pareti
avvolte di gorgonie e alcionari. Scendendo ancora più a sud si
incontrerà lo spettacolare atollo di sha’ab Suflani con le sue pareti che cadono verticali ad oltre 300 metri di
profondità. Anche qui branchi di martello e vari tipi di pelagici
potranno essere avvistati sulla sul pianoro a sud. |
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La crociera terminerà con l’immersione sul relitto dello Shouna, una vecchia nave a vapore turca affondata poche miglia fuori dal porto di Yanbu. Questi fondali possono essere considerati quanto di meglio offre il Mar Rosso per limpidezza dell’acqua, corallo intatto, pareti a strapiombo e tanto pesce pelagico che con il passare del tempo si sta abituando sempre di più alla presenza dell’uomo. Tutte le immersioni sono eccezionali e gli atolli assolutamente vergini, regaleranno emozioni d’altri tempi. |
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Da vedere:Al termine della crociera ci si trasferirà a Jeddah dove si avrà la possibilità di effettuare una visita al mercato, cenare e poi trasferirsi in aeroporto. Punti di immersioni :Seven reefs, Shaab Sadiki, Relitto Argonautis, Marker 3, Shaab Suflan |
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